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Approfondimenti

È ormai chiaro: la gestione del fluido da taglio ha un enorme influenza sulla lavorazione meccanica. C'è chi ha deciso di andare a fondo, con test di verifica sui dati dichiarati dal costruttore.

RBM, azienda friulana da anni impegnata nel risolvere problematiche tecniche legate alla gestione del truciolo e del fluido da taglio, ha recentemente promosso, in collaborazione con Sandvik e Brinkmann Pumps, un incontro di aggiornamento tecnologico su un tema molto attuale: le lavorazioni in alta pressione, alta velocità ed alta precisione.

Durata dell’utensile, velocità di taglio, efficienza, qualità, profittabilità… Ecco le richieste alla lavorazione in alta pressione. In tutto ciò è strategico il lubrorefrigerante, e in particolare il legame fra pressione e portata. Parlare di sistemi evoluti significa arrivare a filtrare sotto 10μm, raggiungendo portate fino 100÷120 l/min, con un riconoscimento automatico dell’utensile che sta lavorando per arrivare ad adeguare la portata

L’idea (o forse il concetto) di “isola di lavorazione” sta riscuotendo sempre più interesse, un interesse che però può scontrarsi con problemi oggettivi legati alla lavorazione non presidiata. Il progetto Levante rappresenta una valida risposta. Il primo obiettivo, per garantire il corretto funzionamento dell’isola, è stato capire e mettere a fuoco quali dovessero essere le pressioni e le portate necessarie

L’asportazione di truciolo genera truciolo, ma la rettifica di materiali duri genera scarti sotto forma di una polvere insidiosa: sistemi evoluti consentono la contemporanea ed ottimale gestione di entrambi. RBM ha presentato ROTO-STAR, una soluzione che poteva ripulire il fluido da taglio da tutti gli scarti grazie ad un duplice filtraggio.

La ricerca di soluzioni tecnologiche innovative, in grado di rispondere alle esigenze delle lavorazioni meccaniche, ha portato allo sviluppo delle lavorazioni in alta pressione. Questo per riuscire ad ottenere risultati che le tecnologie tradizionali non permettono o permettono con difficoltà.

La lavorazione dell’alluminio pressofuso genera un truciolo che, oltre a non essere lungo, e di tipo polveroso. Inoltre, galleggia, generando un notevole inquinamento del fluido in vasca. Il concetto di pulizia dovrebbe essere privilegiato da ogni azienda che ponga al centro la qualità con un contenimento dei costi globali di processo, in particolare quando le lavorazioni richiedono alta velocita o

Il rapporto pressione/portata del lubrorefrigerante sta acquisendo un ruolo strategico quando si parla di durata dell'utensile e velocità di taglio, cioè di lavorazioni efficienti e di qualità. Partendo dalle esigenze degli utilizzatori, RBM di Pradamano (UD) ha messo a punto IFDR 800 Duplex, un sistema di gestione del lubrorefrigerante in grado di adattarsi automaticamente ad un’ampia gamma di rapporti pressione/portata,

In azienda arriva una nuova macchina utensile. È indispensabile che entri velocemente in produzione: tutto è pronto. In questo momento, il grado di filtrazione del fluido è esattamente quello desiderato e che sarebbe necessario si mantenesse, senza nessun inquinante metallico, o comunque estraneo, come oli o altre sostanze legate che si disperdono nel lubrorefrigerante. Peccato che questa situazione ideale duri

Quali sono le aspettative di utilizzatori e utensilieri? Qualità ed efficienza del processo produttivo, ovvero vita utile dell’utensile e condizioni di lavoro tali che permettano di garantire la qualità prevista, sia in termini di tolleranze che di rugosità.

L’acqua è il bene più prezioso per la vita così come lo è il lubrorefrigerante nella maggior parte delle lavorazioni per asportazione di truciolo. Anche un fluido da taglio deve essere puro, cioè microfiltrato.

La nostra esperienza ci porta ad affermare che il rabbocco automatico è sempre indispensabile. Oggi sono sempre più utilizzati utensili che necessitano di pressioni elevate per performare al massimo, quindi il consumo di lubrorefrigerante è aumentato sensibilmente. Inoltre le vasche delle macchine utensili sono normalmente piuttosto piccole e non garantiscono un volume sufficiente per poter gestire un turno non presidiato.